Impianto di messa a terra - immatricolazione e verifica
L’impianto di messa a terra: cos’è?
L’impianto di messa a terra è la parte dell’impiantistica elettrica che garantisce il collegamento al potenziale elettrico del terreno. Si tratta quindi dell’insieme dei conduttori e dei dispersori che devono essere installati per realizzare la messa a terra di protezione.
L’impianto di messa a terra assieme ai dispositivi di protezione (es. gli interruttori differenziali) garantiscono la protezione delle linee elettriche e la sicurezza per gli operatori.
Il D.P.R. 462/01 prescrive l’obbligo di omologazione e di far eseguire le verifiche periodiche (art. 4 D.P.R. 462/01) e straordinarie (art. 7 D.P.R. 462/01) degli impianti elettrici di messa a terra.
E' stato convertito in legge il Decreto 30 dicembre 2019 n. 162 il quale all’art. 36 integra il D.P.R. 22 ottobre 2001, n. 462 - Regolamento di semplificazione del procedimento per la denuncia di installazioni e dispositivi di protezione contro le scariche atmosferiche, di dispositivi di messa a terra di impianti elettrici e di impianti elettrici pericolosi - (G.U. n. 6 del 8 gennaio 2002).
Con tale provvedimento vengono introdotti alcuni cambiamenti sostanziali sia per i Datori di Lavoro che per gli Organismi Abilitati.
Cosa fare:
- Denunciare l’impianto di messa a terra e comunicare all’INAIL il nominativo dell’Organismo accreditato tramite la procedura CIVA.
- Effettuare la verifica degli impianti di messa a terra tramite Organismo Accreditato.